Haiku & me

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Come vi raccontavo nel mio articolo sulle descrizioni, utilizzo spesso degli haiku ad affiancare le mie opere per poterle percepire al meglio.
Ecco, oggi volevo approfondire meglio questo aspetto che non ho ben sottolineato, per spiegarvi il rapporto che c’è tra questa forma di poesia e le mie opere.

Innanzitutto l’haiku è la più piccola forma poetica esistente, composta da soli 3 versi di circa 5, 7 e 5 more. Nata in Giappone e originariamente chiamata hokku (“strofa d’esordio”, nasce infatti come prima strofa di un componimento più lungo), si diffuse tra tutte le classi sociali per secoli, grazie alla sua apparente semplicità ed immediatezza, per poi assumere un’importanza sempre crescente fino ad essere riconosciuta come genere indipendente nel XVII secolo.

Questo tipo di poesia è per me emblema giapponese: eliminati i fronzoli lessicali e la retorica delle classiche poesie cinesi, l’haiku riesce a cogliere il respiro del mondo soltanto con la semplicità delle parole nella loro essenza.

“La composizione richiede sintesi di pensiero e d’immagine in quanto il soggetto dell’haiku è spesso una scena rapida ed intensa che descrive la natura e ne cristallizza dei particolari nell’attimo presente. L’estrema concisione dei versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, come una traccia che sta al lettore completare.”

Lo stesso cerco di fare nelle mie opere: con il pennello intriso di colore fermo sulla tela un’emozione, un attimo silenzioso e personale, in cui apprezzare ciò che ci è stato dato: che sia un brivido caldo, il rumore di una cascata o il profumo dei fiori portato dal vento. In una sintesi di colori e linee condenso le emozioni e le fisso sulla tela. Sta allo spettatore poi, se riesco nel mio intento, a entrare nell’opera, rivivere quella sensazione e farla sua in un luogo nuovo di emozioni condivise.

Attualmente non ho ancora trovato un haiku per ogni quadro che ho realizzato: scegliere e trovare quello che più si sposa con lo stato d’animo rappresentato non è cosa semplice e immediata. Proprio come in una storia d’amore sono due essenze individuali che si uniscono e completano a vicenda. O almeno così dovrebbe essere.

Elisa Viotto – Silenzio

Elisa Viotto - Silenzio

“Verrà quest’anno la neve
che insieme a te
contemplai?”

– Matsuo Basho

Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Haiku

3 pensieri su “Haiku & me

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