Il prossimo appuntamento è in un luogo che suscita in me qualche riflessione.
Alla Casa dei Carraresi di Treviso visitai la prima mostra di mia spontanea iniziativa: solitamente portata da mamma e papà o in gita con la scuola, l’arte in tutte le sue espressioni avevo sempre potuto osservarla trascinata da chi poteva accompagnarmi.
Quella volta invece decisi io di andare a vedere l’esposizione del pittore che all’epoca era proprio il mio preferito, colui che con le sue ninfee e le sue luci mi aveva portata in un altro mondo: Claude Monet.
Con il suo loggiato che dà sul fiume, l’atmosfera acquatica permea gli spazi di questo museo: qualsiasi posto pervaso dall’acqua infonde in me una sensazione di benessere interiore.
È quindi un luogo a cui affido ottime sensazioni, anche legate ai miei ricordi e ai miei primi reali, personali e indipendenti interessi sull’arte.